sabato 12 febbraio 2011

Come usare il tornio

Prendendo spunto da alcune pedine che sto costruendo per una scacchiera, cerco di spiegare come funziona un tornio e inizierò partendo da un pezzo di legno quadrato.
Il  tornio è uno strumento che permette di costruire qualsiasi cosa, dalle colonne ai barili.
 


Il suo funzionamento è molto semplice, su una estremità c’è l’asse motore su cui viene inserito il pezzo da lavorare, sull’altra estremità c’è una controtesta rotante che permette di fissare con maggior presa il pezzo da lavorare ed è presente un supporto utile per puntare gli attrezzi  mentre si usano.  L’albero motore, facendo girare il pezzo permette di lavorarlo. Bisogna ricordare che alcuni torni hanno la regolazione della velocità (come nel mio caso): la velocità massima serve per sgrossare e le velocità inferiori servono per fare lavorazioni particolari come dipingere e fare linee durante la rotazione. Per chi non ha la regolazione ma la velocità fissa non si pone il problema.
Per fissare il pezzo sull’asse motore, esistono diversi strumenti:
1.       il mandrino autocentrante (vedi precedente figura);
2.       le pinze di serraggio di diverse misure;
 

3.la piattaforma per il serraggio di pezzi grossi mediante viti e il trascinatore.

 
 

Gli attrezzi che si usano sono:
 
                       
            le sgorbie: servono per sgrossare il pezzo



                                                                                                             
                 
             
.     l’incisore o  tracciatore: serve per segnare sul pezzo i punti in cui si andrà a lavorare                        
         
                                                                                                                        



  
       gli scalpelli: usati per la lavorazione del pezzo




   
     il bedano: che grazie alla sua forma arrotondata permette di smussare dolcemente gli spigoli




 

ATTENZIONE: questi utensili vanno tenuti appoggiati saldamente sul supporto del tornio per non  rischiare di far saltare il pezzo dal tornio o l’utensile.
 
Detto ciò partiamo.
 Per prima cosa prendiamo il pezzo che vogliamo lavorare.
 
 

Sulle due estremità si segna il centro e con un punteruolo andiamo a fare un foro di invito.
 
 

Si serra una delle estremità del pezzo sull’asse motore con uno degli strumenti visti in precedenza (nel mio caso ho usato il mandrino autocentrante) e l’altra estremità si attacca alla contropunta (bisogna centrare il foro che abbiamo fatto in precedenza in corrispondenza della punta della contropunta).
 

Sistemato il pezzo, accendiamo il tornio e, usando la sgorbia, sgrossiamo il pezzo finchè non diventa più o meno come lo vogliamo (nel mio caso tondo perché sono partito da un pezzo quadrato).
 
 

Fatto ciò con l’incisore andiamo a segnarci tutti i punti in cui dobbiamo lavorare.
 
 

Segnati i punti, con gli scalpelli scaviamo il legno per ricavare la nostra forma.
 
 

A questo punto, con il bedano si vanno ad ammorbidire gli spigoli e si addolciscono le curve.
Prima di togliere il pezzo dal tornio conviene già lisciarlo con la carta vetrata fine.
Ed ecco fatto il pezzo. Il mio lo userò come alfiere. 
 



Per realizzare piccoli pezzi o eseguire fori "interni" usando il tornio, guarda il secondo tutorial.

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